
Dans le cadre du Séminaire d'Etudes Italiennes (SEIT) co-organisé par Silvia D'Amico et Cristina Vignali nous accueillons Silvia Zangrandi (IULM, Milan) pour une conférence sur :
« Simboli e immaginario in Canne al vento di Grazia Deledda »
25 novembre 2022, 11h30,
Jacob-Bellecombette, salle 101
Entrée libre
Lien de connexion / ecco il link per il seminario:
Contact : cristina.vignali@univ-smb.fr
Il seminario è volto a evidenziare la presenza di elementi magici e di modalità simbolico-immaginarie nel romanzo più famoso di Grazia Deledda: Canne al vento. Apparentemente lontana da tali tematiche, Deledda ne fa uso singolare, che si rivela attraverso tracce di incantamenti e mistero grazie alle quali la nota realistica si dilata, sfumando i contorni dei dati concreti. È soprattutto nella rappresentazione della Sardegna che assistiamo alla presenza del fantastico che, da luogo geografico, si trasfigura in luogo immaginifico: è tra le canne che si percepisce «l’ansito misterioso del vento», è tra le canne che si presagisce «il sospiro di uno spirito».
Accanto alle dame Pintor e al loro servitore Efix, accanto alla gente di Galte si insinuano fate, spiriti, fantasmi di baroni, vampiri, spiriti maligni, spiriti di bambini non battezzati, nani, giganti, le janas, l’ammattadore…
BIO-BIBLIOGRAFIA
Silvia T. Zangrandi è professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università IULM di Milano. Si occupa di letteratura dell’Otto-Novecento e il suo campo di interessi spazia dalla letteratura fantastica al rapporto tra letteratura e giornalismo, alla letteratura femminile. Ha pubblicato studi su Buzzati, Calvino, Deledda, Primo Levi, Manganelli, Morante, Ortese, Pavese, Tabucchi e, tra gli altri, i volumi Cose dell’altro mondo. Percorsi nella letteratura fantastica italiana del Novecento, Dino Buzzati, l’uomo, l’artista, Fanta-onomastica. Scorribande onomastiche nella letteratura fantastica del Novecento. È in corso di pubblicazione il volume Sos contos de fuchile, dedicato alle novelle di Grazia Deledda.
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